Nelle nostre pubblicazioni ribadiamo spesso l’importanza di acquisire le competenze digitali: oggi ci soffermeremo, però, sul valore che il possesso delle competenze digitali avanzate apporta ai business, ai lavoratori e alla crescita del Pil dei Paesi che in esse investono.

Per dimostrare questa evidenza – già provata da diverse pubblicazioni – ci baseremo sui risultati dello studio «The economic benefits of a tech-savy workforce» condotto da Gallup, società statunitense di consulenza e analisi – e Amazon Web Services (AWS).

Prima di iniziare, però, una doverosa premessa. Lo studio citato individua tre livelli di acquisizione di competenze digitali, soffermandosi sul valore di quelle “avanzate”:

  1. Competenze digitali di base: capacità di scrivere email, elaborare testi e utilizzare i social
  2. Competenze digitali intermedie: design di siti web con il metodo drag & drop, risoluzione di problemi relativi ad applicazioni, data analysis
  3. Competenze digitali avanzate: conoscenza e mantenimento delle architetture cloud, sviluppo di software o applicazioni, intelligenza artificiale e machine learning

Le competenze digitali avanzate nello studio di Gallup e AWS

L’analisi condotta da Gallup e AWS su «i benefici economici di una forza lavoro esperta di tecnologia» ha indagato oltre 30mila lavoratori con accesso ad Internet in oltre 19 Stati – i quali producono il 67% del Pil mondiale – e oltre 9mila datori di lavoro. Anche l’Italia è stata protagonista di questa indagine assieme a USA, Canada, Cina, Regno Unito, Germania, Francia, India, Indonesia e Brasile.

A completamento dello studio, poi, sono stati analizzati i dati estrapolabili dagli annunci di lavoro in oltre 22 Paesi dal giugno 2021 al luglio 2022. Scopo finale dell’indagine è stato comprendere il valore apportato dalle competenze digitali alle aziende, ai lavoratori e anche alle economia nel loro complesso. Ma non solo: tramite questa raccolta dati gli autori hanno cercato di comprendere il volume della domanda di queste competenze e il valore ad esse attribuito dai datori di lavoro.

I principali risultati emersi possono essere sintetizzati in cinque punti:

  1. Le competenze digitali avanzate contribuiscono alla crescita della ricchezza mondiale

Le competenze digitali avanzate accrescono il PIL mondiale per circa 6.300 miliardi annui, aumentando la produttività e il guadagno economico dei lavoratori.

Nelle economie ad alto reddito, infatti, il personale che possiede advanced digital skills guadagna in media il 50% in più dei colleghi sprovvisti di tale competenze. Tale differenza sale, nelle economie a medio reddito, del 72%.

L’analisi delle offerte di lavoro conferma questo dato: i lavori per i quali è richiesto il possesso di più di 10 skills digitali sono pagati il 40% in più rispetto alle mansioni che, pur richiedendo lo stesso titolo di studio e pari esperienza, non necessitano l’uso di digital skills.

  1. Il possesso di competenze digitali avanzate fa aumentare salari e soddisfazione sul posto di lavoro

Il 72% dei lavoratori che possiede competenze digitali avanzate esprime un tasso di soddisfazione sul proprio lavoro più elevato rispetto a chi utilizza solo competenze digitali di base. Inoltre, i lavoratori digitalmente più qualificati esprimono una maggior sicurezza rispetto alla tenuta del loro impiego.

  1. Le competenze digitali favoriscono l’innovazione

Non solo le aziende con alto tasso di competenze digitali realizzano dei ricavi sensibilmente maggiori rispetto ai business che utilizzano solo skills di base (+168%), ma sono più aperte ai processi innovativi: il 72% di queste, infatti, riporta di aver introdotto un nuovo prodotto o servizio nella propria offerta negli ultimi due anni. Solo il 47% delle aziende a bassa intensità tecnologica ha invece ottenuto questo risultato.

  1. Le aziende fanno fatica a trovare i profili con alto livello di competenze digitali, ma c’è un paradosso

Nei 19 Paesi oggetto di indagine, solo il 31% dei lavoratori che possiede competenze digitali avanzate possiede una laurea triennale o magistrale. Allo stesso tempo, tuttavia, il 36% dei datori di lavoro dichiara di cercare figure che, pur in possesso di competenze digitali avanzate, abbia almeno un titolo di laurea. Dall’analisi delle offerte di lavoro, infine, emerge che solo il 51% delle vacancies con richiesta di competenze digitali avanzate richiede anche una precedente formazione universitaria.

Il paradosso, dunque, è che nonostante i datori di lavoro abbiano grande difficoltà nel reperire sul mercato figure ad alta qualificazione digitale tendono a voler assumere persone laureate, nonostante la non certa correlazione tra il titolo di studio e un effettivo e intensivo possesso delle competenze digitali richieste.

  1. Le nuove tecnologie diventeranno parte integrante dei nuovi business

Richiesto al campione dei datori di lavoro quali fossero le 10 tecnologie emergente destinate a diventare un vero e proprio standard nel proprio business, più della metà del campione crede che innovazioni come il Metaverso e l’IA diventeranno lo standard per la loro attività lavorativa.