Investire nella formazione è una strategia vincente per accrescere l’occupabilità dei lavoratori e il valore dell’impresa. Lo conferma, nuovamente, l’indagine del Centro Studi Tagliacarne rivolta a un campione di 4 mila imprese nel settore manifatturiero e dei servizi.

Secondo lo studio, gli investimenti in formazione accelerano la capacità di ripresa produttiva delle imprese migliorando anche l’efficacia degli investimenti in green e digitale. Sulla base dei risultati ottenuti dall’indagine emerge infatti come un terzo delle aziende che stanno investendo in attività formative per il triennio 2022-2024 conta di superare, quest’anno, i livelli di produzione pre-pandemici. Solo il 12.3% delle imprese che ha deciso di non fare formazione riuscirà a raggiungere questo risultato.

Un altro dato interessante riguarda il fatto che il 75.2% del campione analizzato dal Centro Studi Tagliacarne realizzerà almeno un’attività di formazione nel triennio 2022-2024. La propensione alla formazione è maggiore nelle imprese guidate dai giovani (79.3%) e nelle attività imprenditoriali localizzate nel Mezzogiorno e nel Nord-Est del Paese (77%).

Ma quali interventi di formazione sono privilegiati?

Nella classifica spiccano, anzi tutto, gli interventi di up-skilling, ovvero i programmi di formazione il cui fine è il potenziamento delle competenze del personale. Seguono, poi, le attività di re-skilling che intervengono per fornire nuove competenze. Particolarmente efficace appare la formazione manageriale che si pone il fine di sensibilizzare sullo sviluppo di nuovi modelli di business. Una strategia di successo, stando a vedere i dati.  Il 30% delle aziende che ha deciso di erogare questo tipo di formazione prevede infatti di superare i livelli produttivi pre Covid.

Lo studio del Centro Studi Tagliacarne fornisce l’ennesima prova della centralità della formazione nello sviluppo delle aziende. Gli investimenti sul capitale umano generano infatti un ritorno positivo non solo sul dipendente, che vede rafforzato il suo profilo professionale, ma genera effetto su tutta l’impresa che diviene più competitiva.