Il 29 aprile scorso l’EIOPA (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali) ha pubblicato un “Consultation Paper” (scaricabile qui) in materia di Blockchain e smart contract in campo assicurativo.

In questa sede ne richiameremo sinteticamente gli obiettivi, previa introduzione dei concetti di Blockchain e smart contract.

Blockchain, smart contract e assicurazioni

La Blockchain è riconducibile nell’ambito delle tecnologie DLT (Distributed Ledger Technology), che permettono alle parti di scambiare ogni tipo di dato digitale in modalità peer-to-peer (P2P), minimizzando o escludendo la presenza di terze parti o intermediari.

In particolare, la Blockchain è un sottoinsieme di DLT, che consente di costruire un database strutturato in blocchi o nodi di rete, che sono tra loro collegati come in una catena (in inglese «chain»), di modo che ogni transazione avviata sulla rete deve essere validata dalla rete stessa.

In campo assicurativo, l’utilizzo della Blockchain passa attraverso gli smart contract, cioè programmi informatici, la cui esecuzione vincola due o più parti, senza la necessità di coordinamento o intervento umano. Come? Attraverso la loro registrazione e convalida in una Blockchain appunto, che può eseguirli ed applicarli automaticamente.

Un esempio pratico dell’applicazione delle tecnologie in questione è rappresentato da alcune tipologie di polizze parametriche – sviluppate nell’ambito di un progetto supervisionato da IVASS – che coprono il rischio di annullamento viaggi.

Le stesse, infatti, consentono di automatizzare il processo di liquidazione ed indennizzo del sinistro al verificarsi dell’evento (ad es. cancellazione dovuta a mal tempo), con notevoli vantaggi per le compagnie e per i clienti in termini di user experience.

Un altro esempio, che apprendiamo dal Report dell’IVASS “Analisi Trend Offerta Prodotti Assicurativi” (periodo luglio – dicembre 2020), pubblicato nel mese di Aprile 2021, è l’utilizzo della Blockchain a copertura della realizzazione di opere di bonifica, che ha come beneficiario il Comune, per prevenire il fenomeno – in crescita – delle frodi nel settore degli appalti pubblici.

Il Documento dell’EIOPA

Nel contesto sopra delineato si colloca il documento di consultazione, con il quale l’EIOPA ha inteso fornire una panoramica sui rischi e i benefici di Blockchain e smart contract nel settore assicurativo, chiedendo agli stakeholder interessati di fornire la loro opinione.

Tra i benefici EIOPA individua la possibilità:

  • di incrementare l’automazione, di ridurre la duplicazione dei processi e di aumentare l’efficienza (ad es., come abbiamo visto, nella liquidazione dei sinistri), per migliorare l’esperienza dei clienti e la qualità dei dati.

Tra i rischi/sfide l’EIOPA individua:

  • la complessità della tecnologia stessa, il consumo di energia, la protezione dei dati e la privacy, il rischio informatico (cyber security), l’integrazione con infrastrutture legacy o l’interoperabilità e la standardizzazione tra diverse blockchain.

Il tutto tenendo in considerazione l’operatività e i punti di vista dei diversi soggetti coinvolti, ovvero gli assicuratori (compresi i distributori), i supervisori (in Italia IVASS) e i consumatori.

Importante; la dead line per fornire le opinioni/commenti ad EIOPA è il 29 luglio 2021 al seguente link .

Vedremo quali saranno le reazioni del mercato, che verranno pubblicate da EIOPA sul proprio sito e che andranno lette anche alla luce degli esiti alla pubblica consultazione in materia di Open Insurance, avviata dall’Autorità nel mese di gennaio 2021 e chiusasi il 28 aprile 2021.

Andrea Maura
Partner Legal Ground ALIANT® Studio Legale