L’implementazione di una strategia ESG in azienda deve essere necessariamente accompagnata dall’introduzione di una cultura della sostenibilità nel contesto lavorativo.

Questa premessa, forse, potrà risultare banale a molti. Eppure l’attenzione all’introiezione dei modelli che sottintendono gli obiettivi di sostenibilità è la premessa fondamentale non solo per il raggiungimento degli stessi, ma anche per creare nuove forme di valore in azienda in grado di aumentare la competitività dell’impresa.

ESG: cosa sono

Prima di elencare per quali ragioni conviene diffondere la cultura degli ESG, facciamo però un passo indietro ricordando come questo acronimo faccia riferimento alle tre dimensioni della sostenibilità ambientale, sociale e della governance di un’azienda.

Attorno a queste tre grandi categorie, le imprese di tutto il mondo stanno ripensando i loro investimenti e i loro modelli produttivi non solo per rispondere alla richiesta di sostenibilità che arriva dalla società – e dai consumatori – ma anche in un’ottica di una rafforzata gestione del rischio in azienda.

I rischi a cui si fa riferimento sono, ad esempio, quelli associati ai cambiamenti climatici e al rischio di un impatto negativo sull’ambiente (dimensione E); quelli legati all’aumento della conflittualità sociale o alla possibile violazione dei diritti umani e dei lavoratori (S); o quelli infine, alla mancanza di trasparenza e di accountability nella governance di un’impresa (G).

 

Perché è importante diffondere la cultura degli ESG in azienda

La gestione del rischio è uno degli aspetti principali che spesso viene sottolineato quando si parla di ESG. Oggi, tuttavia, vorremmo mettere in luce le opportunità che derivano da una piena diffusione della cultura ESG in azienda.

Le aziende che stanno incentrando i loro sforzi nell’assicurare il rispetto dei fattori ESG ottengono infatti un forte miglioramento della loro reputazione. Per questo, non a caso, esse risultano in grado di attirare maggiori investimenti grazie all’attenzione positiva generata dal perseguimento concreto di un sistema di valori votato alla sostenibilità.

Questo rafforzamento della reputazione aziendale, peraltro, determina significativi vantaggi non solo nelle relazioni esterne all’impresa – siano esse commerciali o istituzionali – ma anche nelle relazioni interne.

Sempre più ricerche, infatti, dimostrano come la dinamica dell’azienda che «sceglie il dipendente» stia subendo negli anni una significativa inversione. Sempre più spesso, infatti, sono i «lavoratori a scegliere l’azienda» basandosi sulla condivisione o meno del sistema di valori che orienta la stessa.

Questo significa, dunque, che le aziende i cui modelli produttivi e la cui cultura aziendale sono orientate alla sostenibilità riescono ad attirare più facilmente i migliori talenti, risultando maggiormente attrattive rispetto a realtà chiuse all’innovazione e ai cambiamenti.

Orientare la strategia produttiva e i piani di sviluppo ai criteri ESG significa, infine, guardare al futuro e alla direzione che assume il mercato. La reticenza a ristrutturare i propri modelli di business verso i modelli di sostenibilità significa una mancanza di comprensione delle dinamiche globali che investono l’economia, con il forte rischio di rimanere nel domani fortemente indeboliti quando non esclusi dal mercato.

Conclusioni

In definitiva, l’implementazione di una strategia ESG – e l’interiorizzazione di questa cultura a tutti i livelli aziendali – permette di creare un valore aggiunto a tutti i comparti dell’impresa.

Per raggiungere questo risultato, tuttavia, occorre che tutti i membri di un’azienda interiorizzino la cultura della sostenibilità. Solo in questo modo, infatti, ogni dipendente potrà rendersi promotore di un continuo cambiamento divenendo ambasciatore di un sistema di valori valido non solo per l’impresa, ma per il suo stesso profilo professionale.