In data 2 luglio e 20 luglio 2021, la Banca d’Italia ha pubblicato sul proprio sito web due aggiornamenti, il n. 35 e il n. 36, alla propria Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013, titolata “Disposizioni di vigilanza per le banche” (di seguito, le “Disposizioni di vigilanza”), aventi rispettivamente ad oggetto le tematiche relative al governo societario e al sistema dei controlli interni delle banche.

Più nel dettaglio, quanto l’aggiornamento n. 35, pubblicato sul sito web della Banca d’Italia in data 2 luglio 2021 (recante data 30 giugno 2021), riguarda le previsioni contenute nella Parte Prima (titolata “Recepimento in Italia della CRD IV”), Titolo IV (titolato “Governo societario, controlli interni, gestione dei rischi”), Capitolo 1 (titolato “Governo societario”) delle Disposizioni di vigilanza, inerente agli assetti di governance e al sistema dei controlli interni delle banche. Le novità introdotte, “coerenti con l’evoluzione delle regole, dei principi e delle linee guida elaborati a livello internazionale ed europeo, disciplinano il ruolo e il funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e il rapporto di questi con la struttura aziendale” e prevedono ex multis:

  • l’introduzione di una quota minima di genere del 33% negli organi di amministrazione e di controllo
  • l’innalzamento da 3,5 a 5 miliardi di Euro della soglia di attivo utile per la definizione di banca di “minori dimensioni o complessità operativa”
  • l’inclusione tra i temi “a rilevanza strategica” delle decisioni su alcune materie come Fintech, fattori ambientali, sociali e di governance
  • nuove previsioni in tema di operazioni con parti correlate e, più in generale, di prevenzione dei conflitti di interesse

Invece, l’aggiornamento n. 36, pubblicato sul sito web della Banca d’Italia in data 20 luglio 2021, riguarda le previsioni contenute nella Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 3 (titolato “Il sistema dei controlli interni”) delle Disposizioni di vigilanza, in recepimento di quanto previsto dagli orientamenti pubblicati dall’EBA in data 29 maggio 2020 in materia di concessione e monitoraggio dei prestiti (cd. “Guidelines on loan origination and monitoring”, di seguito gli “Orientamenti”). Le novità normative introdotte prevedono, ex multis:

  • l’abrogazione di alcune previsioni relative ai criteri per lo svolgimento dell’attività di valutazione degli immobili, in quanto già disciplinati dagli Orientamenti, e l’eliminazione dei riferimenti alla possibilità di utilizzare gli standard aziendali interni per la valutazione degli immobili in quanto non previsti dai medesimi Orientamenti
  • il mantenimento delle disposizioni normative sulla valutazione degli immobili posti a garanzia delle esposizioni, sui requisiti di professionalità e indipendenza dei periti e sull’affidamento dell’attività di valutazione a periti esterni
  • l’eliminazione del riferimento ai precedenti orientamenti EBA del 1° giugno 2015 (titolati “Guidelines on creditworthiness assessment”) in quanto abrogati e sostituiti dagli Orientamenti

Quanto all’entrata in vigore delle summenzionate previsioni regolamentari, quelle contenute nell’aggiornamento n. 35 sono entrate in vigore il quindicesimo giorno successivo alla loro pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (ovverosia a partire dal 30 luglio 2021), mentre quelle contenute nell’aggiornamento n. 36 sono entrate in vigore il giorno successivo alla loro pubblicazione sul sito web della Banca d’Italia (ovverosia a partire dal 21 luglio 2021).

Marco delli Guanti
Avvocato e Consulente
Esperto in Diritto Bancario e degli Intermediari Finanziari
in particolare nelle aree Compliance, Antiriciclaggio e Legale

 

I documenti suddetti sono consultabili ai seguenti link: