In azienda abbiamo la necessità di operare e realizzare progetti con il coinvolgimento di diversi settori che si avvalgono dell’apporto di persone con competenze a volte molto diverse, ognuna delle quali presuppone approcci operativi, metodologie e modi di pensare distanti tra loro.
In particolare la digitalizzazione delle attività presuppone una maggiore collaborazione in termini operativi e progettuali tra IT e ogni settore aziendale, senza trascurare le prassi di clienti e fornitori.
Da qui sorge in gran parte la necessità di una cultura condivisa che faciliti l’operatività quotidiana e la realizzazione dei progetti. Questa è la stessa giustificazione del mondo ITIL (Information Technology Infrastructure Library) che nasce come collezione di libri che vanno a descrivere un framework ed un insieme di pratiche per disegnare e gestire in modo ottimale i servizi IT nell’ambito di un’organizzazione aziendale.
Come funziona la strategia ITIL
ITIL, nelle sue evoluzioni, è oggi di fatto una metodologia organizzativa per fornire uniformità di visione e garantire soprattutto il supporto dei servizi digitali agli obiettivi di business aziendale.
Com’è noto, obiettivo primario di ogni organizzazione è portare valore (non necessariamente economico) a tutte le figure coinvolte (stakeholder).
A questo scopo i processi coinvolti (che sono di fatto un insieme di servizi, materiali o meno) devono essere gestiti attraverso una visione unitaria per:
◦ identificare e perseguire i risultati attesi
◦ rimuovere i costi non finalizzati al raggiungimento degli obiettivi
◦ minimizzare i rischi.
Ebbene, in estrema sintesi, la strategia di ITIL v4 per raggiungere questi fini consiste nel:
- Coinvolgere nella catena del valore legata ai prodotti/servizi offerti clienti, fornitori e partner, fidelizzando i primi e motivando gli altri.
- Generare un forte spirito di squadra nell’intera organizzazione.
- Rimuovere le possibili distonie.
- Operare per obiettivi
- minimizzando i rischi
- controllando il ritorno degli investimenti
- permettendo una visione globale delle attività
- attuando una supervisione ed un miglioramento continuo
- adeguando il portafoglio di servizi secondo la metodologia Agile
- bilanciando responsabilità individuali o di gruppi con strategie operative quanto possibile predeterminate e documentate
- semplificando le relazioni con attori esterni
- velocizzando gli adeguamenti richiesti da evoluzioni normative.
I vantaggi del metodo ITIL
Le organizzazioni, adottando ITIL v4, si dotano quindi di strumenti per adeguare ciclicamente, anche mediante i paradigmi Agile, la propria catena dei valori finalizzata al service management consentendo ad ogni figura dell’organizzazione di agire in perfetta sinergia con visione ed obiettivi globali dell’impresa.
Il metodo risulta utile ed efficace, soprattutto nel mondo IT, anche per consentire la collaborazione con i fornitori che partecipano alla realizzazione dei progetti. Un comune modo di operare consente maggiore qualità di risultati e riduzione di tempi. ITIL v4 risulta insomma un’ottima soluzione per le aziende che vogliano eccellere.
Edgardo Archenti
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