Il mondo della distribuzione assicurativa, ivi compreso quello delle banche, si trova ad affrontare la sfida della digitalizzazione, in un contesto pensato in larga parte per una relazione distributore/cliente nel mondo analogico o comunque diverso da quello reso possibile dalle odierne tecnologie insurtech.

Sul mercato si affacciano piattaforme e soluzioni sempre più evolute, gestite/promosse/pensate da soggetti che non necessariamente provengono dal mondo assicurativo. Da segnalare, al proposito, le piattaforme B2B2C, che consentono ad un distributore, come potrebbe essere una banca, di attingere alle soluzioni tecnologiche messe a punto da un altro distributore, da una compagnia o da un provider di soluzioni tecnologiche per proporre servizi/ modalità di vendita innovativi alla clientela.

Ma non solo; sempre più spesso si sente parlare di open insurance ed embedded insurance.

Nel primo caso, si tratta dell’accesso e della condivisione di dati personali e non relativi all’assicurazione di solito tramite API (Application Programming Interfaces), ovvero quei software che rendono più semplice e razionale il dialogo tra diverse applicazioni, anche di terze parti.

Nel secondo caso, si tratta della vendita dell’assicurazione in pacchetto con altri prodotti o servizi; il prodotto assicurativo non viene, cioè, venduto al cliente ad hoc, ma viene invece fornito come una caratteristica dello stesso.

Tutto ciò sta avvenendo in un contesto normativo non ancora definito, come lo è, ad esempio, quello del settore bancario, dove la Direttiva PSD2 ha consentito lo “imposto” alle banche, con il consenso dei clienti, la condivisione dei dati relativi ai conti corrente, facendo nascere nuovi servizi ad opera di terze parti, cioè soggetti non bancari che possono essere autorizzati a gestire ad es. operazioni di pagamento.

Contesto che ha destato l’attenzione delle Istituzioni comunitarie, al lavoro su più fronti (ad es. Digital Finance Package, nuovo regolamento eIDAS, Regolamento e-privacy, la proposta di Regolamento in materia di “resilienza operativa digitale per il settore finanziario” – DORA ) e dell’EIOPA (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali).

In particolare, EIOPA nel mese di gennaio 2021, ha lanciato una consultazione sul tema open insurance.

Le aree principali del documento di consultazione hanno incluso, tra l’altro:

  • la definizione di open insurance e la descrizione di use cases;
  • i rischi (sicurezza dei dati, uso dell’AI e rischi di «esclusione finanziaria») e i benefici dell’open insurance;
  • le barriere normative.

Da segnalare anche

  • l’ulteriore intervento di EIOPA in materia di blockchain e smart contract, che iniziano a trovare applicazione nell’industria assicurativa, anche in relazione a progetti “open” e
  • l’entrata in vigore della «Regulatory Sandbox» italiana nel mese di luglio 2021, con l’apertura della prima finestra per presentare progetti dal 15 novembre 2021 al 15 gennaio 2022.

Andrea Maura
Partner Legal Ground ALIANT® Studio Legal